Test per la rilevazione di intolleranze alimentari

Le Intolleranze o Ipersensibilità Alimentari si manifestano con sintomi non particolarmente acuti, ma ripetuti nel tempo. I disturbi più frequenti sono: stanchezza, cefalea, sonnolenza, affaticamento, asma, palpitazioni, gonfiori addominali postprandiali, infezioni ricorrenti, dolori articolari o modificazioni cutanee (pelle secca, eczemi, orticaria, ecc.). Spesso sono correlate anche a disordini del peso corporeo, sia in eccesso che in difetto.

L’assenza di reazioni violente ed immediate nell’organismo non rende facile evidenziare un rapporto diretto con il cibo che le determina. Le problematiche insorgono infatti solo quando si supera il livello di soglia delle sostanze responsabili di Ipersensibilità, che prima si accumulano in maniera asintomatica.

Questo periodo di latenza, rende anche difficile comprendere come si possa improvvisamente diventare intolleranti ad un cibo che si è ingerito ogni giorno.

Le intolleranze sono reversibili. Una corretta alimentazione con il tempo può consentire ad una persona di assumere nuovamente l’alimento di cui era diventata intollerante.

Per questo è importante conoscere quali siano gli alimenti a cui si è intolleranti. Il test FInDER (Food Intolerance Digitalized Elisa Reader) si basa su una metodica di analisi certificata chiamata ELISA che attraverso un lettore digitalizzato individua la presenza di un determinato antigene caratteristico di un organismo effetto da patologia. Scientificamente riconosciuto, il test Finder si può effettuare su 50, 92 o 184 alimenti: è sufficiente un piccolo autoprelievo capillare, veloce e indolore.

Test per la rivelazione di allergie alimentari e allergie inalatorie

L’allergia è un malfunzionamento del sistema immunitario che percepisce come minaccia per l’organismo una sostanza normalmente innocua, che prende il nome di allergene. In una reazione allergica, gli anticorpi di classe E (IgE) reagiscono con l’allergene scatenando le reazioni responsabili dell’insorgenza dei sintomi.

Gli effetti dell’esposizione ad un allergene comprendono una varia tipologia di reazioni che possono essere di lieve entità o sfociare in gravi reazioni anafilattiche. Tra le più comuni ci sono: prurito, formicolii, orticaria, lacrimazione oculare, naso che cola, mancanza di fiato, asma, dolore addominale, nausea, vomito, diarrea.

Individuati i sintomi è importante scoprirne la causa. Gli allergeni possono essere ovunque, in casa come nell’ambiente di lavoro. Può trattarsi di pollini, acari, muffe oppure cibi.

Con un semplice prelievo capillare, il rast test (radioallergoassorbente) consente di evidenziare la reale concentrazione delle immunoglobuline E (IgE) specifiche. il momento migliore per effettuare il test per la rilevazione delle allergie è quando i sintomi riconducibili ad uno stato allergico sono presenti.

Nella nostra farmacia disponiamo di 3 tipologie di test per la rilevazione delle allergie:

– Test da 20 allergeni inalanti
– Test da 20 allergeni alimentari
– Test da 10 allergeni inalanti e 10 allergeni alimentari

La valutazione comprende sintomi respiratori, dermatologici e gastrointestinali senza trascurare l’apporto delle medicine non convenzionali e le interazioni corpo-mente.

Test di Genetica e Nutrizione

L’alimentazione, associata ad uno stile di vita sano e corretto, è fondamentale per mantenere la salute e l’efficienza fisica ed è alla base della prevenzione e, in parte, della cura di molte malattie.

Il cibo che mangiamo non è una semplice fonte di calorie, ma un modulatore della salute che interagisce con i vari processi metabolici: ogni persona reagisce in maniera diversa all’alimentazione e questa differenza è determinata dalle differenze esistenti nel DNA. Sono infatti le caratteristiche genetiche individuali che influenzano il modo in cui i cibi interagiscono con il corpo.

La conoscenza della costituzione genetica individuale è fondamentale per individuare i “punti deboli” del nostro metabolismo e imparare ad utilizzare gli alimenti nel modo più appropriato, suggerendo delle correzioni specifiche dello stile di vita, eventuali approfondimenti clinici e una integrazione appositamente studiata per la prevenzione e il mantenimento della salute e del benessere.

I test del DNA, NUTRIGEN, analizzano le varianti genetiche correlate al metabolismo dei lipidi e dei carboidrati evidenziando le caratteristiche individuali. Attraverso questi test genetici di semplice esecuzione e assoluta efficacia, è possibile capire quali sono i cibi più adatti a ciascuno e come combinarli in un piano alimentare personalizzato in grado di favorire il benessere psico-fisico e mantenerlo il più a lungo possibile.

Nello specifico:

DNA EXPLORER consente di comprendere come l’organismo reagisce all’assunzione dei cibi e come strutturare una vera e propria terapia dietetica personalizzata per raggiungere e mantenere il peso ideale in modo efficace. Si esegue con prelievo tramite tampone.

NUTRI EXPLORER attraverso l’analisi delle allergie alimentari IgG mediate, consente un percorso nutrizionale basato sul recupero delle intolleranze alimentari. Si effettua su prelievo capillare.

DNA NUTRI EXPLORER è un test combinato DNA/Intolleranze alimentari in grado di individuare le caratteristiche genetiche e metaboliche individuali. Consente di scoprire la propria alimentazione ideale e impostare un percorso nutrizionale che escluda, limiti o incrementi tutti quei cibi che sono più o meno affini alle caratteristiche della persona. Si esegue con prelievo di sangue capillare e tampone.

NUTRIGEN EXPLORER è il test mirato all’individuazione delle varianti genetiche di 28 geni. Dà informazioni sul metabolismo di lipidi, carboidrati e vitamina D, detossificazione, stress ossidativo, infiammazioni, predisposizione intolleranza lattosio, sensibilità a sale, caffeina e alcol. Permette di personalizzare al massimo l’alimentazione e lo stile di vita per rendere più efficace la dieta, raggiungere e mantenere il proprio stato di benessere totale. Si esegue con prelievo da tampone.

Test Biochimico - Dysbio Check (Disbiosi intestinale)

A cosa serve e cosa può rilevare

Il test biochimico Dysbio Check permette di rilevare nelle urine la presenza di scatolo e indicano: due indicatori che, se prodotti in eccesso, evidenziano un’alterazione qualitativa e quantitativa della microflora batterica intestinale.

Come funziona

E’ sufficiente un piccolo campione di urine.

Che cos’è la disbiosi

La disbiosi è una situazione di squilibrio tra i batteri simbionti (quelli che ci aiutano a digerire alcuni alimenti) e quelli patogeni. Può essere causata da un’alimentazione sbagliata, eccessivamente ricca di cibi raffinati e additivi, dall’assunzione di farmaci, dallo stress o da uno stile di vita sregolato.

I suoi sintomi sono: gonfiore, dolori addominali, alterazioni dell’alvo, suscettibilità alle infezioni meteorismo e colite.

Come si gestisce la disbiosi intestinale

L’equilibrio della flora batterica enterica è di fondamentale importanza per il corretto assorbimento dei nutrienti ed il benessere intestinale. Un’alimentazione sana e integrata con probiotici, prebiotici e fitoterapici in grado di migliorare lo stato della flora batterica intestinale è di fondamentale importanza per un miglioramento della sintomatologia e per riportare un la flora batterica intestinale ad uno stato di eubiosi.

Test dello Stress ossidativo

A cosa serve e cosa può rilevare

Il test analizzato in laboratorio, mette in rapporto la malondialdeide (il marker più significativo di una condizione di stress ossidativo) e la creatinina presente nel campione stesso consentendo di valutare il grado di ossidazione dell’organismo e il suo potere antiossidante ossia la capacità dello stesso di difendersi dallo stress ossidativo.

Come funziona

E’ sufficiente un piccolo campione di urine.

Che cos’è lo stress ossidativo

In condizioni normali, la presenza dei radicali liberi è fondamentale nei processi metabolici ed in quelli del sistema immunitario. Ritmi giornalieri troppo intensi, fumo, abuso di alcol, eccesso di attività fisica, inquinamento o l’esposizione prolungata e non protetta ai raggi solari possono, però rendere la loro produzione incontrollata e superiore al fabbisogno fisiologico. Si determina così lo stress ossidativo, una condizione patologica associata ai processi di invecchiamento e a numerose patologie: invecchiamento precoce della pelle, arteriosclerosi, osteoporosi, infarto, ictus, sovrappeso, diabete, artrite reumatoide, dolori muscolari ed articolari.

Come si gestisce lo stress ossidativo

Ripristinando l’equilibrio dei radicali liberi attraverso un corretto dello stile di vita e con l’aiuto di integratori antiossidanti.

Test ormone TSH - Thyroid stimulating hormone

A cosa serve e cosa può rilevare

Questo test, considerato il più significativo nella valutazione della funzionalità tiroidea, controlla il livello dell’ormone tireostimolante – TSH – nel sangue per verificare se esista un’alterazione fisiologica della tiroide.

Come funziona

E’ sufficiente un semplice prelievo capillare.

Funzionalità tiroidea

Il TSH è un ormone secreto dalla ghiandola ipofisi che ha un’influenza diretta sul funzionamento di questa ghiandola estremamente importante, poiché influenza direttamente lo sviluppo scheletrico e cerebrale, partecipa alla regolazione del metabolismo corporeo e allo sviluppo di pelle ed organi genitali.

Quando la tiroide funziona in modo corretto i livelli di TSH sono in genere compresi tra 0,4 e 4 micro unità per millilitro. Se il TSH è alto potrebbe essere indice di ipotiroidismo un disturbo molto diffuso.

I sintomi più frequenti dell’ipotiroidismo sono: aumento del peso, sensazioni di freddo, stanchezza, depressione, pelle secca e squamosa, fragilità delle unghie e dei capelli, indebolimento delle capacità mnemoniche, depressione e nelle donne irregolarità del ciclo mestruale.

Come mantenere la tiroide sana

La sintesi degli ormoni tiroidei dipende dalla disponibilità di adeguate quantità di sodio: l’assunzione delle giuste quantità di questo elemento attraverso il cibo contribuisce a mantenere le corrette funzionalità tiroidee e a prevenire eventuali patologie.

Alla popolazione femminile, maggiormente colpita dai disturbi tiroidei, è consigliabile anche effettuare periodici screening del TSH, da ripetere una volta all’anno se hanno età compresa tra i 35 e i 64 anni.

Test rapido vitamina D

A cosa serve e cosa può rilevare

Il test consente di sapere in pochi minuti se i livelli di vitamina D rientrano nella norma.

Come funziona

E’ sufficiente una semplice puntura da dito.

Le vitamine del gruppo D

Le vitamine del gruppo D sono fondamentali per la buona salute dell’apparato scheletrico e del sistema nervoso: consentono all’intestino di assorbire il calcio e ne regolano il corretto deposito e assorbimento da parte delle ossa; garantiscono una corretta trasmissione degli impulsi nervosi ai muscoli evitando crampi, senso di affaticamento e squilibri della funzione cardiaca.

Importante durante la dentizione, la vitamina D aiuta a prevenire e curare il rachitismo. Contribuisce a curare l’osteomalacia negli adulti e l’osteoporosi femminile nel periodo della menopausa. Anche la pelle trae beneficio dalla vitamina D che la rende più idratata e resistente alle aggressioni esterne.

Come si gestisce una carenza di vitamina D

L’alimentazione, lo stile di vita, l’assunzione di integratori o una terapia farmacologica possono ripristinare i corretti livelli di vitamina D. Evidenziata la carenza è consigliabile consultare un medico per individuare il percorso d’intervento più adatto a ciascun caso.

Test rapido Candida

A cosa serve e cosa può rilevare

Il test rileva direttamente e in modo specifico la presenza della Candida Albicans.

Come funziona

Con un tampone vaginale.

La Candidosi

La candida e’ un lievito normalmente presente nella vagina. Una dieta ricca di zuccheri e prodotti raffinati, una terapia antibiotica o un sistema immunitario debole possono favorire la candidosi ovvero la sua trasformazione in fungo che a sua volta dà origine ad una condizione patologica. I sintomi più frequenti sono: bruciore, edema, prurito, perdite bianche e lattiginose.

Come si gestisce una Candidosi

Il medico curante saprà consigliare come procedere ad una tempestiva ed efficace terapia.

Test pH vaginale

A cosa serve e cosa può rilevare

Il test determina, grazie alla rilevazione del livello del pH, sela presenza di sintomi a livello vaginale (pruriti, bruciori, cattivo odore e perdite vaginali anomale) si possa attribuire o meno ad un’infezione.

Come funziona

Con un tampone vaginale.

Il Ph Vaginale

Il pH vaginale viene fisiologicamente mantenuto acido dalla flora batterica vaginale e rappresenta un importante fattore protettivo contro le infezioni batteriche dei genitali interni.

Terapie antibiotiche, stress, assunzione della pillola, alimentazione squilibrata, uso di biancheria sintetica o detergenti aggressivi possono alterare Il pH vaginale e favorire la vaginosi batterica, una sindrome caratterizzata da prurito, bruciori e perdite vaginali.

Come si gestisce un’infezione vaginale

Il ginecologo saprà consigliare come procedere ad una tempestiva ed efficace terapia.

Test profili ormonali

A cosa serve e cosa può rilevare

Il test rileva in laboratorio i livelli di cortisolo, testosterone, melatonina, Dhea, leptina, insulina, estradiolo, progesterone, TSH per valutare: il livello di stress fisico per chi fa attività sportiva moderata o agonistica; le condizioni di stress fisico e psichico per chi ha disturbi del sonno, disturbi del ritmo cardiaco, dolori muscolari, invecchiamento precoce, stanchezza cronica, difficoltà di concentrazione, difficoltà a perdere peso.

Come funziona

Con un prelievo da saliva.

I profili ormonali

Gli ormoni sono sostanze che trasmettono segnali da una cellula all’altra, con la funzione di modulare il metabolismo e le attività in tessuti e organi. La corretta produzione degli ormoni si riflette sul benessere dell’intero organismo.

Stress, stile di vita scorretto, infiammazioni, oppure periodi particolari della vita come l’invecchiamento o la menopausa, possono causare squilibri ormonali.

I profili ormonali forniscono informazioni fondamentali per individuare la causa degli squilibri e fornire consigli mirati sull’alimentazione, l’attività fisica, la qualità del sonno e sul benessere in generale.

Test Helicobacter pylori

A cosa serve e cosa può rilevare

Il test rileva individua la presenza nello stomaco di Helicobacter pylori: un batterio spiraliforme che aderisce alla mucosa gastrica e può provocare difficoltà nella digestione, acidità o bruciori di stomaco.

Come funziona

Si effettua su respiro (breath test) o su saliva.

L’infezione da Helicobacter pylori

L’infezione da Helicobacter pylori spesso è asintomatica, ma talvolta può provocare gastrite ed ulcere a livello dello stomaco e del duodeno, il primo tratto dell’intestino.

Più raramente possono insorgere sintomi come nausea, vomito e perdita di appetito. In alcuni casi l’ulcera può sanguinare e, sul lungo periodo, indurre anemia in caso di perforazione.

Test droghe abuso

A cosa serve e cosa può rilevare

Il test consente di rilevare in pochi minuti tracce dell’utilizzo di 7 sostanze stupefacenti (amfetamina, cocaina, marjiuana/cannabinoidi, metamfetamina, extasi, oppiacei, metadone) determinando la presenza dei loro metaboliti.

Non è destinato ad uso medico legale.

Come funziona

Si effettua su un campione di urine.

Droghe d’abuso

L’assunzione di sostanze stupefacenti lascia tracce nell’organismo per diverse settimane. La presenza dei metaboliti di queste sostanze nei liquidi corporei di un individuo stabilisce che fa uso di stupefacenti.

Test dell’alcol

A cosa serve e cosa può rilevare

Il test consente di rilevare rapidamente, in maniera semiquantitativa, la presenza di alcol in un campione di saliva a partire dal valore di circa 0,02% (circa 0,20 g/l, con margine di sicurezza rispetto ai limiti previsti dalla legge).

Alcol test e’ un test di screening i cui risultati debbono essere confermati da metodi più specifici.

Come funziona

Si effettua su un campione di saliva.

Alcol test su saliva

L’acronimo BAC – Blood Alcohol concentration – indica la concentrazione relativa ematica di alcol etilico. Studi recenti rivelano che i valori riscontrati su saliva sono corrispondenti a quelli rilevati su sangue (BAC).

Test fertilità uomo

A cosa serve e cosa può rilevare

Il test consente In soli 10 minuti di conoscere in modo conveniente, affidabile e totalmente riservato se la concentrazione degli spermatozoi nel liquido seminale del campione testato rientra nei parametri.

Come funziona

Si effettua su un campione di liquido seminale.

Fertilità maschile

La soglia minima di normalità che rende probabile la fecondazione è di 15.000.000 spermatozoi per ml. Negli ultimi vent’anni il tasso di infertilità è raddoppiato. La bassa concentrazione di spermatozoi può essere uno dei problemi.

Gli esperti individuano due tipi di infertilità: primaria o secondaria; nel primo caso l’uomo non ha mai fecondato, nel secondo caso si tratta di uomini che hanno già fecondato in passato. Gli uomini affetti da infertilità secondaria hanno maggiore probabilità di risolvere il problema.

E’ dunque importante conoscere i livelli di fertilità ed individuare quanto prima qualsiasi tipo di problema.

Come gestire un’infertilità maschile

Oltre alla concentrazione degli spermatozoi, anche la loro mobilità e la morfologia sono fattori fondamentali: l’esito del nostro test fornisce un punto di partenza, con il medico di fiducia si potranno valutare i passi successivi.

Test streptococco A

A cosa serve e cosa può rilevare

Il test consiste in una determinazione immunometrica a doppio legame in fase solida con uso combinato di anticorpi monoclonali e policlonali per la determinazione selettiva, con elevata sensibilità, dello Streptococco A.

Come funziona

Si effettua su un tampone faringeo.

Streptococco A e infezioni

Lo streptococco beta emolitico di gruppo A è l’agente batterico più frequentemente associato con le infezioni del tratto superiore delle vie aeree.

L’infezione da gruppo più comune è la faringite, molto frequente in età pediatrica.

Una diagnosi e trattamento precoce delle faringiti da Streptococco A, debellano rapidamente i sintomi e riducono l’insorgere di complicazioni come febbri reumatiche e glomerulonefriti.

Come gestire un’infezione da Streptococco A

Rivolgendosi al pediatra o al medico curante che potrà prescrivere la terapia di tipo antibiotico più indicata nei tempi, nei modi e nella frequenza di somministrazione.

Test infezione della vie urinarie

A cosa serve e cosa può rilevare

Il test consente di capire se l’infezione dipende da un problema batterico prima di procedere ad un’urinocoltura ed un’eventuale terapia antibiotica.

Come funziona

Si effettua su un campione di urine.

Vie urinarie e infezioni

In condizioni normali le urine sono sterili cioè prive di batteri. La presenza di un microrganismo determina una risposta immunitaria che crea infiammazione: il bruciore durante la minzione è uno dei sintomi.

Se trascurate, queste infezioni, possono cronicizzare o aggredire le alte vie urinarie (reni) causando gravi malattie.

Test di analisi della composizione corporea BIA-ACC

A cosa serve e cosa può rilevare

L’analisi della composizione corporea basata sulla misura della Bioimpedenza BIA-ACC e’ un test rapido, semplice e non invasivo. Oltre alla composizione corporea e il report consente di valutare sia il livello di stress che la reattività dell’organismo al fine di dare consigli alimentari e comportamentali che permettano il ripristino del benessere psico-fisico.

L’analisi della composizione corporea permette di valutare:

  • Massa magra e Massa grassa;
  • Acqua corporea totale: come questa e’ distribuita, come viene persa e quanta ne dobbiamo assumere ogni giorno;
  • Metabolismo basale totale e per organo;
  • Peso ideale: non vengono indicati solo i chilogrammi di grasso da perdere, ma anche quanti di massa magra devono essere acquisiti nei soggetti magri;
  • Infiammazione cronica ed alterazioni ormonali

A chi è utile

Questo test è utile per chi soffre di:

  • stress cronico: ansia, disturbi dell’umore, insonnia o risvegli notturni, sonnolenza diurna, sudorazioni notturne, stanchezza o affaticamento cronico.
  • disturbi funzionali gastroenterici: acidità dopo i pasti, colon irritabile, gonfiore dopo ogni pasto, stitichezza cronica.
  • disturbi del metabolismo: adiposità, obesità, sovrappeso

Come funziona

La rilevazione si effettua tramite quattro patch cutanei che vengono posizionati sulle mani e sui piedi. Sono sufficienti pochi minuti.

Test rapido per la celiachia

A cosa serve e cosa può rilevare

Il test individua la presenza di anticorpi anti gliadina e anti transglutaminasi tissutale umana per rilevare la presenza della malattia: un supporto nella diagnosi della malattia celiaca, che può essere confermata solo dal medico specialista.

Questo test può essere utilizzato anche da coloro a cui è stata diagnosticata la celiachia per monitorare la correttezza della dieta seguita.

Come funziona

E’ sufficiente una semplice puntura da dito.

La Celiachia

La celiachia e’ una malattia autoimmune dell’intestino tenue causata da una intolleranza alimentare permanente al glutine contenuto nelle farine di grano, orzo, segale e altri cereali. L’assunzione di glutine da parte di soggetti sensibili causa una reazione infiammatoria con la produzione di anticorpi da parte del loro sistema immunitario.

I sintomi possono essere: diarrea, perdita di peso, dolori e crampi addominali, astenia.

Test FInDER (FoodIntolerance Digitalized Elisa Reader)

A cosa serve e cosa può rilevare

Il test FInDER (FoodIntolerance Digitalized Elisa Reader)è un test autodiagnostico che si basa su una metodica di analisi certificata chiamata ELISA. Attraverso un lettore digitalizzato individua la presenza di un determinato antigene caratteristico di un organismo affetto da patologia. Scientificamente riconosciuto, il test Finder si può effettuare su 50, 92 o184 alimenti.

Il test rivela una possibile intolleranza verso un gruppo di alimenti suddivisi in aree e gruppi.

Come funziona

E’ sufficiente un piccolo auto prelievo capillare, veloce e indolore.

Che cosa sono le intolleranze alimentari

Le Intolleranze o Ipersensibilità Alimentari fanno parte di un più vasto gruppo di disturbi definiti come reazioni avverse al cibo. Sono reazioni di ipersensibilità senza coinvolgimento del sistema immunitario che si manifestano con sintomi non particolarmente acuti, ma ripetuti nel tempo.

I disturbi più frequenti sono: stanchezza, cefalea, sonnolenza, affaticamento, asma,palpitazioni, gonfiori addominali postprandiali, infezioni ricorrenti, dolori articolari o modificazioni cutanee(pelle secca, eczemi, orticaria, ecc.). Spesso sono correlate anche a disordini del peso corporeo, sia in eccesso che in difetto.

L’assenza di reazioni violente ed immediate nell’organismo non rende facile evidenziare un rapporto diretto con il cibo che le determina. Le problematiche insorgono infatti solo quando le sostanze responsabili di ipersensibilità, che prima si accumulano in maniera asintomatica, superano il livello di soglia. Questo periodo di latenza, rende anche difficile comprendere come si possa improvvisamente diventare intolleranti ad un cibo che si è ingerito ogni giorno per molto tempo.

Come si gestisce un’intolleranza alimentare

Individuando quali sono gli alimenti a cui si è intolleranti e seguendo un’alimentazione corretta e studiata sulla base delle singole necessità. Le intolleranze sono reversibili. La giusta scelta nutrizionale con il tempo può consentire ad una persona di assumere nuovamente l’alimento di cui era diventata intollerante.

Rast test

A cosa serve e cosa può rilevare

Il Rast Test (radioallergoassorbente) si basa sul presupposto che una persona allergica a una determinata sostanza presenta nel sangue anticorpi specifici contro tale allergene. Il test consente di evidenziare la reale concentrazione delle immunoglobuline E (IgE) specifiche a conferma di una reazione allergica in atto.

il momento migliore per effettuare il test per la rilevazione delle allergie è quando i sintomi riconducibili ad uno stato allergico sono presenti.

GRUPPI DI ALLERGENI TESTATI

  • Test da 20 allergeni inalanti
  • Test da 20 allergeni alimentari
  • Test da 10 allergeni inalanti e 10 allergeni alimentari

Come funziona

E’ sufficiente un piccolo auto prelievo capillare, veloce e indolore.

Che cosa sono le allergie

L’allergia è un malfunzionamento del sistema immunitario che percepisce come minaccia per l’organismo una sostanza normalmente innocua, che prende il nome di allergene.

Gli allergeni possono essere ovunque, in casa come nell’ambiente di lavoro. Può trattarsi di pollini, acari, muffe oppure cibi.

In una reazione allergica, gli anticorpi di classe E (IgE) reagiscono con l’allergene scatenando le reazioni responsabili dell’insorgenza dei sintomi.

Gli effetti dell’esposizione ad un allergene comprendono una varia tipologia di reazioni che possono essere di lieve entità o sfociare in gravi reazioni anafilattiche. Tra le più comuni ci sono: prurito, formicolii, orticaria, lacrimazione oculare, naso che cola, mancanza di fiato, asma, dolore addominale, nausea, vomito, diarrea.

Come si gestisce un’allergia

Individuando i sintomi e scoprendo quale allergene alimentare o ambientale li causa.

Test del DNA NUTRIGEN

A cosa serve e cosa può rilevare

I test del DNA, NUTRIGEN, analizzano le varianti genetiche correlate al metabolismo dei lipidi e dei carboidrati evidenziando le caratteristiche individuali. Attraverso questi test genetici di semplice esecuzione e assoluta efficacia, è possibile capire quali sono i cibi più adatti a ciascuno e come combinarli in un piano alimentare personalizzato in grado di favorire il benessere psico-fisico e mantenerlo il più a lungo possibile.

Nello specifico:

DNA EXPLORER consente di comprendere come l’organismo reagisce all’assunzione dei cibi e come strutturare una vera e propria terapia dietetica personalizzata per raggiungere e mantenere il peso ideale in modo efficace.

NUTRI EXPLORER attraverso l’analisi delle allergie alimentari IgG mediate, consente un percorso nutrizionale basato sul recupero delle intolleranze alimentari.

DNA NUTRI EXPLORER è un test combinato DNA/Intolleranze alimentari in grado di individuare le caratteristiche genetiche e metaboliche individuali. Consente di scoprire la propria alimentazione ideale e impostare un percorso nutrizionale che escluda, limiti o incrementi tutti quei cibi che sono più o meno affini alle caratteristiche della persona.

NUTRIGEN EXPLORER è il test mirato all’individuazione delle varianti genetiche di 28 geni. Dà informazioni sul metabolismo di lipidi, carboidrati e vitamina D, detossificazione, stress ossidativo, infiammazioni, predisposizione intolleranza lattosio, sensibilità a sale, caffeina e alcol. Permette di personalizzare al massimo l’alimentazione e lo stile di vita per rendere più efficace la dieta, raggiungere e mantenere il proprio stato di benessere totale.

Come funziona

Sono sufficienti un piccolo auto prelievo capillare e/o per tampone.

Che cos’è la nutrigenetica

Il cibo che mangiamo non è una semplice fonte di calorie, ma un modulatore della salute che interagisce con i vari processi metabolici. Ogni persona, però reagisce in maniera diversa all’alimentazione e questa differenza è determinata dalle differenze esistenti nel DNA: sono infatti le caratteristiche genetiche individuali che influenzano il modo in cui i cibi interagiscono con il corpo.

Combinando genetica e nutrizione, la nutrigenetica studia il singolo individuo e le sue peculiari caratteristiche genetiche, relazionandole alla sua alimentazione, al proprio metabolismo, alle predisposizioni individuali e all’ambiente in cui vive. Si propone, quindi, di migliorare la nostra salute, grazie a una dieta personalizzata stabilita sul proprio corredo genetico.

Perché è utile la nutrigenetica

La conoscenza della costituzione genetica individuale consente di individuare i “punti deboli” del nostro metabolismo e imparare ad utilizzare gli alimenti nel modo più appropriato. Attuando delle correzioni specifiche allo stile di vita e una integrazione appositamente studiata si possono prevenire e mantenere la salute e il benessere.

Automisurazione della pressione intraoculare

A cosa serve e cosa può rilevare

Un esame periodico della pressione intraoculare è molto utile per prevenire danni al nervo ottico e varie patologie, molte delle quali asintomatiche.

Il controllo della pressione dell’occhio è inoltre molto importante per la salute dei diabetici.

Come funziona

L’automisurazione è ottenuta con strumento certificato CE0044.
L’interpretazione dei dati misurati spetta unicamente al medico.

Che cos’è la pressione intraoculare

La pressione intraoculare (IOP) è determinata dalla quantità di liquido prodotto all’interno dell’occhio, chiamato umor acqueo. Più liquido c’è nel bulbo oculare e più alto è il valore della pressione. Un aumento significativo dei suoi valori rappresenta uno dei parametri fondamentali, anche se non obbligatorio, della malattia glaucomatosa. In alcuni casi al contrario si può riscontrare una pressione oculare troppo bassa. Può avvenire, ad esempio, come complicanza di un intervento chirurgico oculare.

Denti - trattamento sbiancante

Il nostro trattamento:

Megawhite Express

A cosa serve

Megawhite Express è un trattamento di sbiancamento dentale cosmetico laser che dura 20 minuti e assicura un risultato immediato senza intaccare la struttura dello smalto.

Il trattamento garantisce almeno 4 toni di miglioramento anche se il miglioramento medio è di ben 9 ed alcuni clienti arrivano fino a migliorare il colore dei denti di 12 toni.

La formula Megawhite Exclusive è raccomandata dai dentisti ed è approvata dalla comunità europea marchio CE.  Il trattamento è totalmente indolore e adatto a tutti.

Come funziona

Il trattamento si fonda su una formula esclusiva che ha come principale ingrediente pulente e sbiancante il bicarbonato di sodio. Questa sostanza penetra in profondità nei pori dei denti (dentina) e ossida le molecole che li fanno apparire gialli, scuri e/o macchiati.

Una mascherina in materiale gommoso, perfettamente adattata ai denti e riempita del gel Megawhite, viene posizionata nella bocca del paziente. Successivamente un fascio di luce viene indirizzato sulla mascherina che colpita dal laser attiva la formula: quest’ultima rilascia ossigeno e penetra in profondità nel dente.

La combinazione di ossigeno, agenti sbiancanti e luce laser ad alta intensità, sbianca la superficie più interna del dente lasciando intatta la struttura dello smalto.

Il bicarbonato, una miscela di altri ingredienti naturali e la totale assenza di perossido di idrogeno, associata all’uso di lampade a luce blu da 480- 520 nanometri, rendono l’effetto di questo trattamento rapidissimo.

Il trattamento è consigliato da 1 a due volte l’anno.

Il colore dei denti

Il colore dei denti varia in base alla chimica, alla genetica, alla salute dentale e al bilancio minerale quindi già in origine è diverso in ciascuno di noi e.

La decolorazione invece è causata da macchie che penetrano nello smalto e alterano la dentina.

Le macchie possono essere determinate da abitudini quali il fumo, il caffè, il vino, ma la dentina si scurisce anche naturalmente, col passare del tempo e l’avanzare dell’età.

Come procedere dopo il trattamento

Dopo il trattamento i pori dei denti sono ancora aperti. E’ consigliabile evitare cibo e bevande per almeno 30 minuti e sarebbe opportuno non assumere cibi e bevande scure – caffè, thè, vino rosso – per 24 ore dopo il trattamento. Da evitare anche il fumo.

Altri servizi

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Analisi chimiche certificate di acqua e alimenti

Grazie alla verifica di campioni presso un laboratorio chimico specializzato, questo servizio di analisi chimiche certificate consente di appurare:
– la qualità e la composizione di acqua e di altre sostanze;
– la presenza di eventuali contaminanti dannosi per l’organismo e la salute.

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GLI ORARI DI DICEMBRE 2022

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Farmacia aperta con orario continuato da lunedì a sabato per l’estate

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